"I giovani devono partire, devono andare via per curiosità, per capire il mondo, ma soprattutto per capire loro stessi. Poi devono tornare." R.Piano

domenica 6 gennaio 2013

Back to the same life, but this is not the same me

Ciao Italia,
se volete sapere perché scrivo stasera, continuate a leggere, ma siate pronti a tutto, perché l'umore a montagne russe da exchange student non mi fa dormire.

Questa sera ho guardato con la mia mamma americana un film che vi consiglio, "10 years". Lo consiglio perché è uno di quei film leggeri, ma che ti fanno riflettere sulla vita, su quello che hai vissuto finora, su cosa ne farai del tuo futuro. Questo è quello che ha trasmesso a me, e forse dovrei precisare che io sono il tipo di persona che si fa sempre prendere tremendamente da tutto, soprattutto film e libri. Mi ci immergo come fosse la mia vita, troppo, e la mia giornata ne risente di quel che succede. Se è una storia triste, muore qualcuno, divento malinconica, per esempio. Il film di stasera invece mi ha aiutato a ripensare a come sono stati i miei ultimi cinque mesi, gli anni passati, e ho provato a immaginarmi tra dieci anni. All'inizio ho avuto una bella sensazione dentro me, quell'euforia ed entusiasmo di prendere le redini della propria vita e darci finalmente una chiara direzione. Poi mi sono resa conto che di direzioni non ne ho, ed è tornata la strana (e un po' brutta) sensazione che avevo un mese fa. Le ho dato un nome: paura di tornare.

Paura di cosa? direte voi. Alla fine è la mia vita, quella in cui sono cresciuta, quella di sempre, solite persone che conosco e conoscono me, famiglia, niente di traumatico o ignoto, come invece era la Louisiana cinque mesi fa. No, no, no, no, no non è così semplice! La mia vita sarà anche la stessa, ma io non sono più la stessa. Camilla di agosto e i mesi precedenti se n'è andata, ora c'è qualcun'altra. E devo tornare alla solita vita come fosse stato tutto semplicemente in pausa per mesi, e ora bastasse premere di nuovo play, come se nulla fosse successo nel frattempo. La nuova me potrebbe non piacervi, e certe cose, atteggiamenti, pensieri, potrebbero non piacere a me. Anzi, lo posso già dire, con certe persone non sarà semplice continuare come prima. So già esattamente quali tipi di idee farò fatica a digerire, ad ascoltare come fossero nulla. E non è colpa di nessuno, perché le cose cambiano. Ognuno prende strade diverse, c'è chi va avanti, chi resta fermo più a lungo nello stesso punto, chi non si muove mai, chi ha fretta di continuare il percorso. Credo di aver capito il significato della solita frase "E' la vita."
Per questo si chiama paura del ritorno. Paura di non calzare nella propria vita di nuovo. E di sicuro succederà in qualche modo, ma comporterà cambiamenti. Ora tutto quello che vedo dal 16 gennaio in poi, a parte abbracci, abbracci e abbracci, sono punti di domanda. E la paura di cosa nascondano.
Questo viaggio è cominciato con un salto nel vuoto, e finirà allo stesso modo. Con la differenza che prima di partire, conoscevo me stessa (o almeno, conoscevo la ex me), ma non sapevo dove sarei andata e cosa avrei fatto. Al ritorno, so come saranno i paesaggi, la scuola, le persone, ma non so come sarò io.

Ora sapete che la vita dall'altra parte del mondo ha molti più "problemi" della lingua, il cibo, la scuola.. aver a che fare con se stessi e i propri tormentanti pensieri, è molto peggio. Soprattutto se si tratta di me ;)
Quanto sto meglio ora che ho scritto!
A molto presto,
Cami

ps: lunedì scuola, di nuovo... Aaah. Ultimi giorni di scuola facile, e poi inferno. Buon rientro!


4 commenti:

  1. Cami non avresti potuto scrivere parole migliori!
    Anche se a me mancano altri 5 mesi, avrei scritto ogni singola lettera!
    Se ci penso, ci siamo messe in un bel casino eh! Siamo divise tra due mondi bellissimi nei loro pregi e difetti, purtroppo non possiamo avere tutto contemporaneamente! I tuoi post sono sempre bellissimi e incarnano alla perfezione la realtà da exchange student! Mi mancherai quando penserò che sarai di nuovo dall'altra parte dell'oceano.
    Goditi questi giorni, per lo meno abbiamo una skyppata in sospeso ;)
    Bacione
    Ale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh si, ogni tanto penso che quest'esperienza ci abbia davvero un pò incasinato la vita!
      Dobbiamo assolutamente trovarci dopo che sarai tornata dai tuoi "ultimi" cinque mesi! Forza Ale, saranno strepitosiii :) e ti invidierò..
      Skype soon, baci

      Elimina
  2. Spero ti faccia stare meglio sapere PER CERTO che per molte, moltissime persone, comunque sia o sarà, sei sempre la loro Cami<3

    RispondiElimina